L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 8 del 3 aprile 2020, ha fornito alcuni chiarimenti in merito al Decreto Cura Italia. Per quanto riguarda la parte di nostro interesse, andremo a capire come il Decreto Cura Italia abbia interessato i contratti di locazione. 

La novità

In considerazione del fatto che gli uffici dell’Agenzia delle Entrate sono attivi in modalità smartworking, e non è attualmente possibile procedere alla registrazione in modalità front-office, tutti i contratti di locazione che devono essere registrati tra l'8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 possono godere della sospensione dei termini per la registrazione. La registrazione pertanto potrà essere effettuata entro il 30 giugno 2020 senza alcuna sanzione.

La modalità telematica 

Per chi volesse, resta comunque attiva la possibilità di registrare i contratti di locazione in modalità telematica. In tal caso, non si beneficerà della sospensione dei termini e si dovranno versare le relative imposte di registro e di bollo in sede di registrazione. 

Una precisazione importante

Fate molta attenzione, c’è un aspetto che potrebbe trarre in inganno. Con il decreto Cura Italia non sono stati in alcun modo sospesi i termini per il pagamento dell'imposta di registro per gli adempimenti successivi alla prima registrazione. Per cui, nei casi di proroga, cessione, subentro, risoluzione, ma anche per la quota annua, il pagamento dell'imposta di registro seguirà le normali scadenze. 

Parliamo comunque di imposta di registro per un contratto in regime ordinario mentre, niente è dovuto nel caso in cui il contratto di locazione goda del regime di cedolare secca.

Se hai qualche curiosità o bisogno di chiarimenti, scrivi a luca@modibox.it, o commenta qui sotto. Sarò lieto di poterti dare qualche consiglio.